Esistono tanti tipi di marchio e a questi si devono aggiungere le definizioni di marchio date dagli organi legislativi al verificarsi di determinati eventi. In questo articolo cercheremo di offrire una panoramica in ordine alfabetico, suggerendo eventuali altri articoli di approfondimento. Buona lettura!
In questo articolo parliamo di:
- Marchio collettivo
- Marchio complesso
- Marchio debole
- Marchio decaduto
- Marchio decettivo o ingannevole
- Marchio dell’Unione Europea (ex marchio comunitario)
- Marchio denominativo o marchio verbale
- Marchio depositato
- Marchio descrittivo
- Marchio difensivo
- Marchio distintivo
- Marchio di colore
- Marchio di fatto (o marchio non registrato)
- Marchio di forma
- Marchio d’insieme
- Marchio di movimento
- Marchio di posizione
- Marchio figurativo
- Marchio forte
- Marchio internazionale
- Marchio italiano
- Marchio in malafede
- Marchio a motivi ripetuti
- Marchio multimediale
- Marchio notorio
- Marchio nullo
- Marchio olografico
- Marchio patronimico
- Marchio registrato
- Marchio sonoro
Marchio collettivo
Il marchio collettivo, tra i tipi di marchio, è quello che svolge una funzione di garanzia per i consumatori, in quanto garantisce che i prodotti o i servizi da esso contraddistinti possiedano determinate caratteristiche (concernenti la loro origine, natura o qualità).
Un esempio di marchio collettivo è il marchio Pura Lana Vergine: prodotti contraddistinti da questo marchio garantiscono al consumatore una particolare qualità di lana.
Esiste sempre, per il marchio collettivo, un regolamento che stabilisce chi e in che modo può usare tale marchio.
Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura di: Marchio Collettivo
Marchio complesso
Il marchio complesso è un marchio composto da più elementi, figurativi e verbali, ciascuno dei quali dotato di carattere distintivo.
Un esempio di marchio complesso è quello della Coca Cola dal momento che ha una denominazione e una caratterizzazione grafica originale.
Per approfondire l’argomento in materia di marchio complesso, suggeriamo la lettura del seguente articolo:
Marchio complesso e il giudizio di confondibilità
Marchio debole
Tra i tipi di marchio è definito marchio debole quello che risulta concettualmente legato al prodotto (o servizio) da esso contraddistinto e che è, quindi, descrittivo (vedi a seguire “Marchio descrittivo”) e scarsamente distintivo.
Si contrappone al marchio forte (vedi a seguire).
Marchi come scarpe&scarpe o PoltroneSofà nascono come marchi deboli. Sono divenuti marchi forti e hanno ottenuto la registrazione solo con il secondary meaning.
Per approfondire:
Marchio debole e il principio del secondary meaning
Marchio debole: casi di contraffazione e confondibilità
Marchio decaduto
Può trattarsi:
- Di un marchio non utilizzato per un periodo di tempo variabile, nel senso che si tratta di un tempo stabilito dalla legge applicabile a quel marchio. Ad esempio nel caso di un marchio dell’Unione Europea, può decadere un marchio che entro cinque anni dalla sua data di registrazione non è stato usato per i prodotti o servizi che contraddistingue. Stessa cosa nel caso l’uso sia stato sospeso per un periodo ininterrotto di cinque anni.
- Di un marchio che si è volgarizzato, cioè è divenuto denominazione comune di un’intera categoria di prodotti e non identifica più il singolo prodotto in quanto proveniente da una certa impresa (ad esempio “rimmel” per indicare, genericamente, il prodotto mascara).
- Di un marchio che è divenuto ingannevole o illecito.
Per il caso di marchi che si sono volgarizzati e quindi sono decaduti, citiamo: Scotch, Rimmel, Kleenex.
Per approfondire l’argomento suggeriamo la lettura di: Come evitare che un marchio si volgarizzi
Marchio decettivo o ingannevole
Marchio che può trarre in inganno il pubblico, ad esempio circa la provenienza geografica, la natura o la qualità del prodotto o del servizio da esso contraddistinto.
Per approfondire l’argomento sul marchio decettivo, suggeriamo la lettura dell’articolo: Marchio ingannevole o decettivo
Marchio dell’Unione Europea (ex marchio comunitario)
Tra i tipi di marchio, il marchio dell’Unione Europea è un marchio efficace in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Il marchio dell’Unione Europea ha carattere unitario e può essere registrato, trasferito, formare oggetto di rinuncia, di decisione di decadenza dei diritti del titolare o di nullità e il suo uso può essere vietato solo per l’intera Unione.
Per approfondire:
Registrare un marchio dell’Unione Europea
Marchio denominativo o marchio verbale
Questo tipo di marchio, costituito da una o più parole, viene depositato privo di caratterizzazione grafica. Secondo l’articolo 3, paragrafo 3, lettera a) del Regolamento di esecuzione sul marchio dell’Unione Europea , è denominativo
“il marchio costituito esclusivamente da parole o da lettere, cifre, altri caratteri tipografici standard o da una loro combinazione”
Per approfondire:
Conviene registrare un marchio denominativo o un marchio figurativo?
Marchio denominativo costituito da parole straniere
Marchio costituito da slogan nella giurisprudenza europea
Marchio depositato
Il marchio depositato è il marchio del quale è stata richiesta la registrazione all’autorità competente tramite la presentazione di un’apposita domanda (ad esempio, per mezzo di una domanda presentata all’EUIPO se si vuole ottenere la registrazione di un marchio dell’Unione Europea).
Per approfondire: Depositare e registrare un marchio
Marchio descrittivo
Il marchio descrittivo è un marchio composto esclusivamente da segni o indicazioni che descrivono direttamente il prodotto o il servizio contraddistinto, oppure una sua caratteristica. È una tipologia di marchio che ha molte probabilità di non essere accettato o, qualora riuscisse ad ottenere la registrazione, di essere dichiarato nullo.
Per approfondire: Marchio debole e descrittività: il caso Bellissima
Marchio difensivo
Tra i tipi di marchio si definisce marchio difensivo quel marchio che viene depositato al fine di ampliare la protezione di un certo marchio e presenta una somiglianza con il marchio effettivamente usato. Lo scopo del marchio difensivo è evitare che terzi imitino il marchio di reale interesse, adottando quelle piccole varianti idonee ad escluderne la confondibilità.
Marchio distintivo
E’ il marchio dotato di capacità distintiva, cioè un marchio in grado di svolgere la funzione di distinguere efficacemente i prodotti (o servizi) di un’impresa da quelli di un’altra impresa. Un marchio caratterizzato da un elevato grado di capacità distintiva può essere un marchio forte (vedi a seguire).
Per approfondire:
Assenza di carattere distintivo in un marchio
Come acquisire il carattere distintivo in un marchio dell’Unione Europea
Marchio di colore
Marchio costituito esclusivamente da un colore o da una combinazione di colori.
Un esempio di marchio di colore è il turchese di Tiffany.
Per approfondire: Il Marchio di Colore
Marchio di fatto (o marchio non registrato)
Si tratta di un marchio usato ma del quale non è stata richiesta la registrazione. Anche questo tipo di marchio è tutelato con però delle restrizioni.
Per approfondire: Marchio di Fatto (non registrato)
Marchio di forma
Marchio costituito da una forma tridimensionale o comprendente tale forma, compresi i contenitori, gli imballaggi, il prodotto stesso o il loro aspetto (articolo 3, par. 3, lett.c) del Regolamento di Esecuzione sul marchio dell’Unione Europea n. 2017/1431).
Marchio d’insieme
È un marchio composto da più elementi, nessuno dei quali autonomamente dotato di carattere distintivo: è la loro combinazione che può dare vita ad un marchio dotato di capacità distintiva.
Marchio di movimento
Marchio costituito da un movimento o da un cambiamento di posizione degli elementi del marchio o comprendente tale movimento o cambiamento.
Marchio di posizione
Marchio costituito dalla modalità specifica di posizionamento o apposizione dello stesso sul prodotto (art.3, par.3, lett.d) del REMUE n. 2017/1431).
Per approfondire: il Marchio di Posizione
Marchio figurativo
Il marchio figurativo, tra i tipi di marchio, è quello costituito da elementi grafici. Talvolta si definiscono figurativi anche i marchi composti da parole e immagini. Secondo l’articolo 3, paragrafo 3, lettera b) del Regolamento di esecuzione sul marchio dell’Unione Europea 2017/1431, è figurativo
“il marchio in cui vengono utilizzati caratteri, una stilizzazione o un layout non standard oppure una riproduzione grafica o un colore”
Per approfondire:
Marchio figurativo e marchio verbale (o denominativo): conosci le differenze?
Marchio figurativo e marchio complesso: un caso di comparazione
Marchio forte
È un marchio spiccatamente distintivo, di solito perché costituito da elementi di fantasia o da parole che, pur se di uso comune, non sono concettualmente collegate al prodotto (o servizio) contraddistinto.
Un esempio di marchio forte è il marchio Apple che contraddistingue un’azienda di prodotti tecnologici (sarebbe al contrario un marchio debole dovesse contraddistinguere un’azienda di prodotti di ortofrutta).
Per approfondire: come ideare un marchio, possibilmente forte
Marchio internazionale
Il marchio internazionale NON è un marchio con efficacia in tutto il mondo. Si tratta invece di una particolare procedura unificata, denominata registrazione internazionale, attraverso la quale è possibile presentare la richiesta di registrazione di un marchio in più Paesi esteri.
Per approfondire:
Registrare un marchio Internazionale
Si può registrare un marchio in tutto il mondo?
Marchio italiano
Con marchio italiano s’intende il marchio registrato ed efficace solo in Italia.
Per approfondire: Registrare un marchio per l’Italia
Marchio in malafede
La casistica del marchio in malafede è ampia e molto varia. A solo titolo di esempio può trattarsi di un marchio depositato al solo scopo di ostacolare un concorrente sul mercato oppure quello eseguito da un distributore o da un agente in assenza di autorizzazione da parte del proprietario del marchio, abusando di rapporti di collaborazione o di fiducia. La disciplina della malafede può anche applicarsi a tutti i casi in cui venga registrato un marchio al solo scopo di ostacolare un terzo nell’attività imprenditoriale o per scopi puramente emulativi.
Per approfondire:
Cos’è il marchio in malafede
Marchio in malafede: comportamento illecito del distributore ai danni del titolare
Marchio a motivi ripetuti
Marchio costituito esclusivamente da un insieme di elementi che si ripetono regolarmente (art.3, par.3, lett.e) del RMUE n. 2017/1431).
Marchio multimediale
Marchio costituito dalla combinazione di immagine e di suono o comprendente tale combinazione.
Marchio notorio
Tra i tipi di marchio, il marchio notorio è quello estesamente e stabilmente noto da una parte significativa del pubblico interessato.
Per approfondire:
Marchio noto che gode di rinomanza
Marchio notorio nell’Unione Europea
Marchio patronimico notorio e non notorio
Marchio nullo
Può succedere che un marchio venga annullato dagli organi competenti. Può trattarsi (l’elenco è solo esemplificativo, non contempla tutte le ipotesi di nullità):
- Di un marchio che non è rappresentato in modo da consentire di determinarne chiaramente e precisamente l’oggetto;
- Di un marchio privo di carattere distintivo;
- Di un marchio contrario alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume;
- Di un marchio ingannevole;
- Di un marchio privo di novità;
- Di un marchio che è stato registrato in mala fede
Per approfondire: Marchio nullo e decadenza
Marchio olografico
Marchio costituito da elementi con caratteristiche olografiche.
Marchio patronimico
Il marchio patronimico è un marchio costituito dal cognome o da nome e cognome. È molto utilizzato nella moda; esempi sono Fendi, Alberta Ferretti, Valentino.
Per approfondire: Marchio patronimico: omonimia e distinguibilità
Marchio registrato
Il marchio registrato è il marchio del quale si è ottenuta la registrazione.
Per approfondire:
Il marchio registrato: cos’è e perché è importante
Modifiche grafiche a un marchio registrato
Marchio sonoro
Marchio costituito esclusivamente da un suono o da una combinazione di suoni. Il rombo del motore delle moto Harley Davidson è un marchio registrato.
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