Si parla tanto di nuovi tipi di marchio, segni diversi da tutto ciò a cui siamo abituati e che dovrebbero costituire la nuova frontiera della tutela del brand… peccato che rimangano spesso un oggetto misterioso, come il marchio di posizione, che sembrerebbe interessante ma ai più non è molto chiaro cosa sia. Proviamo a spiegarvi!
Cos’è il Marchio di Posizione
Un marchio di posizione è costituito dalla modalità specifica di posizione o apposizione dello stesso su un prodotto.
Ah, bene, direte voi! Allora è sufficiente che posizioni un qualsiasi segno o simbolo su una specifica porzione di un oggetto per ottenere un monopolio su quel posizionamento?
Non proprio.
Intanto ricordiamoci che i marchi di posizione, esattamente come tutti gli altri marchi, devono avere carattere distintivo, cioè devono permettere al consumatore di identificare il marchio come proveniente da un determinata impresa.
Questa caratteristica ci aiuta a capire come tutto ciò che non è abbastanza originale non può ricadere nella protezione di questo specifico marchio.
Anche in questo caso la Corte di Giustizia (C-25/05) ci aiuta a comprendere quali sono i presupposti della protezione.
“non è abitudine del consumatore medio presumere l’origine dei prodotti sulla base della loro forma o confezione in assenza di qualsivoglia elemento grafico o testuale, sicché potrebbe risultare più difficile stabilire il carattere distintivo nel caso di un marchio tridimensionale che in quello di un marchio denominativo o figurativo. Ciò premesso, solo un marchio che si discosti in maniera significativa dalla norma o dagli usi del settore e che, di conseguenza, assolva la sua funzione essenziale d’indicatore d’origine non è privo di carattere distintivo”.
Esempio di marchio di posizione che non ha ottenuto la registrazione
Ad esempio, in questo caso, in cui si voleva che fosse riconosciuto come marchio “la posizione dei campi circolari e rettangolari su un quadrante” il Tribunale UE (T-152/07, 14 settembre 2009), ha ritenuto che il marchio non fosse distinguibile dalla forma o dal modello del prodotto e che gli elementi posizionati non fossero sostanzialmente diversi da altri modelli sul mercato.
Esempio di marchio di posizione che ha ottenuto la registrazione
In quest’altro caso, invece, (marchio dell’Unione Europea n. 13755244, registrato il 17 luglio 2015), l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha accolto la domanda di marchio di posizione, descritto come “marchio di posizione che consiste in un elemento figurativo apposto sulla superficie esterna della parte superiore di una scarpa e che si estende nel senso della lunghezza dal centro della fascia della scarpa fino alla suola.”
Come si può vedere, il disegno è particolare e distintivo sia nella posizione che nella forma.
La conclusione è sempre la stessa: siate creativi e differenziatevi il più possibile da quanto è già presente sul mercato. 🙂
L’Avvocato Eva Troiani saprà darvi la giusta consulenza per affrontare al meglio il processo di registrazione.
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