Il 28 ottobre 2020 l’Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno Unito (UKIPO) ha pubblicato alcune importanti note informative sulla situazione che si creerà a partire dal 1 gennaio 2021, quando – terminato il periodo di transizione in cui ha continuato ad applicarsi la normativa UE – l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea diventerà effettiva.
Quali le conseguenze nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale?
Brexit e Marchi dell’Unione Europea già registrati: cosa succederà
Il 1 gennaio 2021 l’Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno Unito creerà marchi nazionali UK corrispondenti ai marchi dell’Unione Europea che in tale data risultino essere stati già registrati.
Ciascuno di questi marchi UK corrispondenti ai marchi UE registrati:
- Sarà registrato nel Registro dei Marchi del Regno Unito;
- Avrà lo stesso status giuridico dei marchi nazionali del Regno Unito;
- Manterrà la stessa data di deposito dell’originale marchio dell’Unione Europea;
- Sarà un marchio del Regno Unito totalmente indipendente dal suo corrispondente marchio dell’Unione Europe, nel senso che potrà essere ceduto, concesso in licenza, rinnovato o contestato separatamente dal suo omologo marchio EU.
Brexit e Marchi dell’Unione Europea già registrati: cosa si dovrà fare
I marchi nazionali, corrispondenti ai marchi dell’Unione Europea, saranno automaticamente creati dall’Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno Unito, senza necessità di presentare alcuna domanda né di pagare tasse di conversione.
Non verrà emesso alcun certificato di registrazione del “nuovo” marchio del Regno Unito, ma sarà possibile controllarne lo status collegandosi al sito GOV.UK ed acquisire uno screenshot come prova del proprio diritto.
Brexit e Marchi dell’Unione Europea depositati ma ancora non registrati al 31 dicembre 2020: cosa succederà
I loro titolari disporranno di un periodo di nove mesi per presentare una richiesta di protezione del loro marchio nel Regno Unito, ma in questo caso sarà necessario pagare le tasse di deposito e la domanda di marchio sarà assoggettata all’esame dell’Ufficio Marchi locale.
Brexit e Marchi internazionali già registrati che designano l’Unione Europea
Il 1 gennaio 2021 l’Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno Unito creerà marchi nazionali del Regno Unito corrispondenti ai marchi internazionali registrati (designanti la UE) alla data del 31 dicembre 2020.
Brexit e Marchi internazionali, depositati ma ancora non registrati al 31 dicembre 2020, che designano l’Unione Europea
Nel caso, entro la data del 31 dicembre 2020, sia stata presentata una domanda di marchio internazionale designante la UE che, però, non sia stata ancora registrata, il suo titolare disporrà di un periodo di nove mesi per richiederne la protezione nel Regno Unito. In questo caso sarà necessario pagare le tasse di deposito e la domanda di marchio sarà assoggettata all’esame dell’ufficio marchi del Regno Unito.
Brexit e Diritto d’autore
Il Regno Unito continua ad essere membro dei trattati internazionali sul diritto d’autore.
La maggior parte delle opere protette nel Regno Unito dal diritto d’autore (come libri, film e musica) continueranno ad essere protette da copyright anche in Unione Europea e viceversa.
Ciò vale per le opere dell’ingegno create prima e dopo il 1 gennaio 2021.
Gli accordi transfrontalieri sul diritto d’autore esclusivi degli Stati membri della UE cesseranno, invece, alla fine del periodo di transizione.
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