La Cina è la seconda economia mondiale, con un enorme mercato e opportunità di business illimitate. Per gli investitori stranieri è diventata una tendenza a livello mondiale investire e fare business in Cina; è di tutta evidenza l’importanza del marchio come “passaporto nel commercio”.
Secondo un rapporto del 2021, la Cina si è classificata al primo posto in termini di domande di marchi depositate per 14 anni consecutivi, e alla fine di giugno di quest’anno, per la prima volta ha superato per le tre categorie di “domande di marchio cumulative, registrazioni di marchio cumulative e registrazioni di marchi” i 10 milioni. Attualmente, la Cina ha in media un marchio valido ogni 7,5 operatori presenti sul mercato.
In un mercato così competitivo le aziende devono ingegnarsi per far emergere il loro marchio, ma occorre tenere ben presente che anche la registrazione deve essere una priorità assoluta. Ci sono molte ragioni per registrare il proprio marchio in Cina:
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- La Cina ha una popolazione numerosa, che continua a crescere per livello culturale, di reddito e come attitudine ai consumi; i cinesi stanno diventando sempre più attenti al brand e prediligono marchi famosi; la tendenza è nota come fenomeno di “brand consumption”, cioè usare un brand come modalità per accedere ai contenuti e alle suggestioni veicolate dal marchio.
- Essere titolari di un marchio registrato è un prerequisito per poter essere presenti su una della principali piattaforme di e-commerce in Cina. I cinesi hanno spostato le loro abitudini di consumo dai negozi fisici allo shopping online, e questo vale non solo per i più giovani ma anche per le generazioni adulte, che hanno gradualmente abbracciato lo shopping online, mostrando di apprezzarne la comodità.
A partire dal 2009, l’11 novembre di ogni anno in Cina si festeggia il cd. “Double Eleven”, che è la più grande festa dell’acquisto e-commerce dell’anno. Grazie alle offerte disponibili quel giorno, le persone iniziano lo shopping a mezzanotte e vanno avanti per tutta la giornata. L’11 novembre del 2021 T-mall e Jingdon (due piattaforme cinesi di commercio online) hanno realizzato insieme vendite per oltre 889,4 miliardi di yen in un solo giorno. - Il mercato cinese non è solo enorme e competitivo, ma anche teatro di contraffazioni, riproduzioni non autorizzate e prodotti di scarsa qualità. Sicuramente negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi e l’Amministrazione di Supervisione del Mercato ha notevolmente ripulito il mercato, ma la protezione del marchio resta fondamentale.In Cina, esistono due modalità di intervento a tutela dei marchi:
- la prima è l’esercizio autonomo da parte dell’Amministrazione Statale per l’Industria e il Commercio o da parte del Dipartimento di Indagine Economica di Pubblica Sicurezza del potere di vigilanza e repressione delle contraffazioni che si verificano all’interno della propria giurisdizione di competenza
- la seconda è l’iniziativa dei privati, che si articola nelle segnalazioni alle due Autorità oppure in cause intentate nei confronti dei contraffattori.
È fondamentale ottenere la registrazione del proprio marchio perché la registrazione permette di contrastare quei contraffattori che, utilizzando marchi identici o simili, immettono in commercio prodotti o servizi di qualità inferiore o comunque diversi dagli originali. Il sistema dei marchi permette a quegli imprenditori competenti ed intraprendenti di produrre e vendere beni e servizi alle condizioni più eque possibili, favorendo in questo modo il normale sviluppo del mercato.
- Registrare un marchio non solo permette di difendersi dalle contraffazioni ma consente anche di preservare la reputazione e l’immagine dei prodotti. Viceversa, se il proprio nome o il proprio marchio viene registrato prima da qualcun altro, non solo se ne perderà il diritto all’uso esclusivo ma si perderanno anche le porzioni di mercato guadagnate con tanta fatica e si rischierà di ritrovarsi imputati di contraffazione.
Pertanto, per entrare nel mercato cinese, è indispensabile prima di tutto ottenere la protezione del marchio in Cina. - Il costo di un deposito di marchio in Cina non è elevato rispetto ad altri Stati e consente al suo titolare del diritto di godere dell’uso esclusivo del proprio marchio sul mercato cinese. Il valore del marchio continua a crescere con il suo uso e lo sviluppo dell’azienda e il titolare può compiere su di esso diverse operazioni commerciali che gli garantiscano un ritorno economico, come ad esempio darlo in licenza.
Speriamo che i nostri consigli vi siano utili e vi auguriamo di fare affari nel mercato cinese!
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