Il marchio aziendale non è solo un semplice simbolo, ma una firma che ti distingue dagli altri, quando ben progettato.
Per questo motivo, quando si parla di marchio, non ci si deve limitare ad un modello grafico accattivante, ma va considerato tutto l’ecosistema di un’azienda. Il design, la mission aziendale, il prodotto o servizio di punta con il quale si vuole approcciare al mercato. Può sembrare strano, ma anche le risorse umane e le loro capacità innate, più comunemente chiamate skills, “fanno” il marchio.
La domanda può sorgere spontanea: ma come si possono misurare tutte queste variabili ed inserirle all’interno di un marchio?
Per noi la risposta è semplice: l’analisi del marchio.
Si tratta un protocollo operativo specifico in grado di anticipare, riconoscere ed applicare in modo calcolato le strategie legate all’ottenimento del consenso (vendita), e di intercettare l’oggetto sociale (il “DNA”) del marchio e del proprio prodotto o servizio che si vuole veicolare. In parole semplici, il nostro algoritmo è in grado di darci una risposta precisa in base ad alcune mappe biologiche disegnate all’interno del cervello umano.
Questo significa che una volta effettuata, l’analisi ci saprà dire, per esempio, se il nostro marchio risponde alle esigenze di un pubblico più razionale, istintivo oppure emotivo. Più si è dettagliati nella richiesta, più sarà precisa e inequivocabile la mappa genetica individuale messa a disposizione dal sistema.
All’interno di essa, troveremo un “catalogo” di caratteristiche precise che dovrà avere il marchio, e tutto il materiale di comunicazione annesso al prodotto finale, diventando così il punto di congiunzione naturale, o se vogliamo, biologico, tra chi offre il servizio e chi sentirà il bisogno di acquistarlo.
In termini di risultati, questo sistema di analisi, ci porta dei notevoli vantaggi:
- Rendere un brand aziendale coerente grazie alle sue caratteristiche naturali;
- Eliminare impegnative analisi di mercato;
- Scegliere anticipatamente a chi, e come vogliamo vendere la nostra merce
- Abbattere del 70% le resistenze in chiave di vendita, che diventa un processo etico e privo di forzature
Per fare un esempio pratico, se sono un produttore di penne “Biro”, potrò sapere in anticipo che lo stesso oggetto può essere 3 cose diverse:
- Uno strumento per scrivere
- Uno status symbol
- Uno strumento necessario per la mia sopravvivenza
A prescindere da quale delle 3 opzioni è la scelta, il marchio sarà concepito con la mappa genetica corrispondente.
A rafforzare i benefici che si possono ottenere con una coerenza di linguaggio del brand ci sono innumerevoli statistiche che potete trovare navigando nel web. Ne metto qui un paio, citando le fonti.
- Sapevate che la coerenza del marchio tra le varie piattaforme può potenzialmente aumentare i ricavi del 23%?
50+ Statistiche Sul Branding Che Aprono Gli Occhi – Edizione 2022 da Smallbizgenius. - Un marchio eccellente può ridurre le spese di assunzione e formazione fino al 50%.
51 Statistiche Sul Branding Da Conoscere Nel 2021 da Tailor Brands
Il nostro protocollo Analisidelmarchio® è stato e strutturato con l’obiettivo di rendere queste statistiche un cavallo di battaglia a disposizione di PMI e Liberi professionisti, che rappresentano la gran parte del tessuto sociale lavorativo italiano.
In conclusione, eseguire un’analisi accurata del marchio è uno strumento predittivo imprescindibile, se si vuole sfruttare l’effetto composto del proprio posizionamento, ricavandone al suo massimo potenziale i profitti.
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