Chi registra un marchio in uno dei paesi firmatari della Convenzione di Parigi, ha diritto ad usufruire del principio di priorità di un marchio.
In questo articolo parliamo di:
In base a tale norma, il titolare di una domanda di marchio (o di brevetto per invenzione, modello di utilità, disegno o modello industriale, varietà vegetali) ha il diritto – entro i termini indicati nel comma 2 dell’articolo (vedi a seguire) – di depositare la medesima domanda in un Paese aderente alla Convenzione di Parigi per la protezione della Proprietà Industriale rivendicando anche per tali successivi Stati la data di deposito della prima domanda.
Così dispone L’articolo 4, 1) del Codice Italiano della Proprietà Industriale:
“Chiunque abbia regolarmente depositato, in o per uno Stato facente parte di una convenzione internazionale ratificata dall’Italia che riconosce il diritto di priorità, una domanda diretta ad ottenere un titolo di proprietà industriale o il suo avente causa, fruisce di un diritto di priorità a decorrere dalla prima domanda per effettuare il deposito di una domanda di brevetto di invenzione, di modello di utilità, di privativa di nuova varietà vegetale, di registrazione di disegno o modello e di registrazione di marchio, secondo le disposizioni dell’articolo 4 della Convenzione di Unione di Parigi”.
Quali tempi nel principio di priorità di un marchio
Il comma 2 di tale articolo indica in sei mesi il termine di priorità per i marchi e per i disegni o modelli e in dodici mesi per i brevetti di invenzione, i modelli di utilità e le varietà vegetali. I termini iniziano a decorrere dalla data di deposito della domanda di marchio.
La ragione dell’istituto della priorità consiste nella volontà di lasciare a chi deposita una domanda di marchio (o disegno, modello, brevetto o varietà vegetale) un congruo periodo di tempo in cui valutare l’eventualità di estendere il proprio diritto all’estero senza essere anticipato da terzi.
La data di priorità (data di deposito della prima domanda) è considerata come data di deposito delle domande successive, purché rivendicanti la priorità ed effettuate nei termini dei sei o dodici mesi successivi previsti dall’articolo in esame.
Cos’è la Convenzione di Parigi
La Convenzione di Parigi (per la Protezione della Proprietà Industriale) fu uno dei primi trattati riguardanti la proprietà intellettuale e industriale, fu firmata a Parigi il 20 marzo 1883 ed è tuttora in vigore.
La convenzione prevede:
- Diritto di priorità che dice che chiunque abbia depositato in uno dei paesi dell’Unione una domanda di brevetto d’invenzione, di modello d’utilità, di disegno o modello industriale, di marchio di fabbrica o di commercio, godrà di un diritto di priorità per eseguire il deposito negli altri paesi. È sufficiente depositare la domanda di brevetto in uno Stato dell’Unione per avere diritto alla priorità. I tempi per allargare la protezione della propria idea o invenzione ad altri Stati di interesse sono di dodici mesi per i brevetti d’invenzione e i modelli d’utilità e le varietà vegetali, di sei mesi per i disegni o modelli industriali e per i marchi di fabbrica o di commercio.
- Diritto di reciprocità, secondo il quale, i paesi firmatari si impegnano a riconoscere ai cittadini degli altri Stati dell’Unione gli stessi diritti in materia di proprietà intellettuale, riconosciuti ai propri cittadini. Ciò garantisce l’uguaglianza di trattamento in tutti paesi.
Qui avete l’elenco dei paesi aderenti alla convenzione di Parigi.


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